Umbria, noi le vittime di Sanitopoli.

Si è diffuso un sentimento di profondo disgusto, si respira un’aria irreale quasi peggiore del terremoto del 97 che ha devastato questa citta’, un evento tragico che in quel caso poneva tutti i cittadini su un unico piano di solidarietà e di uguaglianza. Oggi si è creato un clima di diffidenza e di egoismo a causa della politica dei favoritismi; nessuno parla, molti sono proccupati di perdere il posto di lavoro, altri magari pensano di essere stata intercettati a causa di qualche affare poco chiaro, compreso qualche ex parlamentare che ha chiesto una sistemazione alla Asl, in molti si sono recati in Procura per sapere se fossero indagati.
Un clima di attesa, tra i medici e il personale c’è chi spera di veder sanata la propria posizione, penalizzata da qualche concorso o nomina clientelare. Noi siamo semplicemente curiosi di sapere se c’è qualche telefonata che ci riguarda visto che ne sono state fatte molte alla ricerca del Direttore sempre irraggiugibile o in riunione!!!. Sappiamo che in questi anni è avvenuto di tutto alla Asl 3 e nella Sanità regionale, non tanto in riferimento ai bilanci, ma al clima di “cannibalismo” politico-sanitario che ha prodotto scompiglio tra i dipendenti; chi si è opposto a questo sistema ha pagato con la diffamazione e questo chiama in causa anche l’Ordine dei Medici di Perugia che troppo spesso ha chiuso un’occhio, un’atteggiamento che non ha garantito ne i medici che rifiutano questo “mercato” nè tantomeno i pazienti e la salute, di questo ne siamo personalmente testimoni. Quello che siamo costretti a mostrare con questo blog non è certo edificante, talvolta proviamo vergogna per la protervia e lo scarso senso etico di chi amministra la Sanità e la cosa Pubblica, le illegalità e gli abusi di potere, le tante impunità ma anche le coperture, che hanno permesso di giungere ad un simile degrado.
I cittadini dubitano che qualcuno pagherà per tutto questo, noi non coltiviamo sentimenti di rivalsa o di ipocrisia, molti di quelli che ora gridano vergogna hanno taciuto quando avevano l’obbligo di intervenire e controllare, sono rimasti in silenzio in attesa che la nave affondasse. Una politica rozza e muscolare forte con i deboli e debole con i forti, che ignora i diritti i pazienti e la salute.
Non possiamo dimenticare che in tutto ciò, i veri danneggiati sono i cittadini e soprattutto i malati.

Parlando di coerenza, questi signori sono contro le intercettazioni… ben diverso dal garantire il diritto all’informazione.

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