Cambiare spesso è difficile a causa della nostra paura che le cose possano andare peggio di quanto stiano andando. Per questo è utile imparare a vedere le difficoltà con occhi nuovi, non come ostacoli invalicabili, ma come sfide da affrontare e superare. Le sfide, infatti, sono l’unico strumento che ci permette di crescere, ed è grazie a loro che diventiamo più forti, acquisiamo consapevolezza delle nostre qualità e dei nostri limiti. Quante volte, dopo una decisione importante, abbiamo riso delle sciocche preoccupazioni che ci attanagliavano giorni prima. Avere coscienza di questo è il primo passo che può incoraggiarci a cambiare. Spesso siamo attratti da “scorciatoie” e strade facili, ma il vero cambiamento è sempre frutto di conoscenza e di consapevolezza. Due doti che nel caso della DCCM sono entrambi assenti, nessuna conoscenza da parte degli Odontoiatri e scarsa consapevolezza da parte dei Pazienti, come è possibile vedere in questa pagina facebook, che porta molti alla perenne ricerca di specialisti e all’assenza di risultati, con un grosso spreco di energie e di soldi, energie che potrebbero essere meglio utilizzate magari per indurre il Ministero della Salute a stabilire un diritto, un’esenzione, un centro di diagnosi e cura e una qualche ricerca sull’argomento, visto che gli Odontoiatri non hanno alcuna conoscenza delle problematiche dell’occlusione e a causa di ciò eseguono protesi incongrue, come conferma la mia storia, un problema che riguarda milioni di persone, non solo anziani, le quali soffrono di tutti i sintomi della malocclusione senza saperlo. Ma molti pazienti preferiscono continuare a disquisire di un problema che è loro familiare piuttosto che impegnarsi per una soluzione complessiva che riguarda tutti. Quindi coloro che hanno problemi di DCCM, o sono indotti a curarsi da soli o credono nella fortuna e nei miracoli o non si curano affatto. Pur nutrendo un profondo rispetto per coloro che cercano e soffrono mi chiedo spesso se tutto questo non sia ormai diventato un alibi, il peggior ostacolo al cambiamento.