Oramai solo uno sciocco può credere che quello che stà avvenendo è frutto della casualità, in realtà i fatti che accadono sono dei segnali, dei veri e propri simboli del degrado in cui versa la società, e allo stesso tempo sono la prova che esiste un potere oscuro una sorta di “partito avverso” alla democrazia e agli interessi di questo paese.
Tutti sanno che in Italia la corruzione è diventata una piaga, una vera e propria metastasi che minaccia l’esistenza di molti.
Ai cittadini si chiedono continui sacrifici, meno servizi e welfare, si dice che la crisi ha portato alla carenza di posti di lavoro, si fanno le pulci alla spesa pubblica e sulle tasse da pagare mentre allo stesso tempo si continua a truffare e rubare impunemente, senza che nessuno intervenga.
Una situazione che imporrebbe una saggia, giusta e dovuta ribellione dei cittadini, ma il mondo che ci viene costantemente messo davanti agli occhi è li per confondere e nascondere la verità.
Un mondo dove conta più apparire che essere, fatto di personaggi mediocri in grado di manipolare e corrompere e di stabilire vincoli indissolubili tra corruttori e corrotti, che alimenta la sfiducia e lo scetticismo, consegnando l’uomo all’individualismo più sfrenato e privandolo dell’istinto naturale a lottare per le giuste cause. Una sorta di “potere nascosto” che non vuole il risveglio delle coscienze, ma che opera incessantemente per la diffusione dell’inganno e la menzogna. Un “potere” parallelo a quello ufficiale dello Stato, fatto di intrecci e legami trasversali tra: politica, massoneria, ambiente sanitario, criminalità organizzata, potere economico-finanziario, gerarchie vaticane, ecc.
Una società degenerata al servizio dell’egoismo, dove l’autorevolezza ha lasciato il posto ad un perfido autoritarismo, dove la ricerca del bene comune è stata sostituita dalla spasmodica ricerca di qualcun’altro da corrompere o a cui addebitare le colpe. Un “potere” dove esiste: chi esegue, chi pianifica, chi ordina, chi favorisce, chi non previene… chi troppo spesso parla di “palude” e allo stesso tempo non interviene.

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