Peter R. Breggin (psichiatra e ricercatore) americano. Perito medico in moltissimi processi contro le cause farmaceutiche, ha scritto libri celebri, come Medication Madness (sul legame tra psicofarmaci e crolli emotivi, suicidi e atti violenti), The Ritalin Fact book (sul controverso farmaco somministrato ai minori), Reclaiming our children (sull’iperdiagnosi dell’Adhd sui bambini e l’uso di farmaci), Toxing Psychiatry (sul valore terapeutico della psicoterapia rispetto a psicofarmaci ed elettrochoc). Descrive nel suo libro: “La sospensione degli psicofarmaci” gli effetti collaterali e tutti gli scompensi che benzodiazepine, litio e stimolanti possono provocare. Spiega come l’assunzione prolungata di psicofarmaci induca un malfunzionamento cronico del cervello, cioè porta ad una cronicizzazione dei disturbi e alla comparsa di nuovi. Studi sugli antidepressivi mostrano come essi comportino anomalie mentali e comportamentali, insonnia, ansia, agitazione, impulsività, aggressività, violenza, idee di suicidio, insonnia e per questo gli antidepressivi sono spesso associati alle benzodiazepine. Inoltre, significativi studi mostrano come l’uso prolungato possa essere associato all’insorgenza di demenza e Alzheimer.